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domenica 22 giugno 2014

Il costo dei quotidiani nel corso dei decenni

Nel 1994 è stato siglato un Accordo Nazionale, in tale accordo sono stati previsti alcuni compensi per l'opera di 
" COMPIEGAMENTO " ovvero, nel caso al rivenditore fosse imposto l'onere di allegare uno o più pubblicazioni alla testata madre, tale operazione viene compensata con una cifra fissa. Se la pubblicazione da allegare non ha un prezzo proprio cioè si tratta di " omaggio al lettore ", il compenso viene stato fissato in Lire 30 a copia compiegata.
Se andiamo a verificare il costo di un quotidiano nel 1994 scopriamo che costava 1.300 Lire e dunque il " compenso " è l'equivalente del 2.3077% del prezzo di copertina.
Essendo un quota fissa e non in percentuale, in questi due decenni non è mai stata adeguata con la conseguenza che, il compenso pattuito inizialmente, oggi risulta inadeguato o meglio, ridicolo ( 0.0185 ). 
Anche volendo solo adeguarlo al prezzo corrente di un quotidiano ( 1.30 euro ), il compenso sarebbe di:
1.30*2.3077% = 0.0300
Ovviamente l'intento è quello di riuscire ad ottenere qualcosa di più perchè con l'avvento dell'Euro 
il " potere d'acquisto " è andato a farsi fot... , pardon è andato a farsi benedire.



Il prezzo dei quotidiani è stato liberalizzato dal 1 gennaio 1988, ma tale ampliamento dell'autonomia decisionale delle imprese editoriali non ha portato ad apprezzabili differenze. In altri termini, come è illustrato nella tabella che segue, dal 1988 ad oggi i prezzi dei quotidiani considerati hanno seguito un andamento assolutamente parallelo.         

                Tabella 1 - Andamento dei prezzi di alcuni quotidiani dal 1988
dal 1/1/88
al 28/2/88
dal 1/3/88
al 31/7/88
dal 1/8/88
al 31/7/90
dal 1/8/90
al 27/6/93
dal 28/6/93
al 31/12/94
dal 2/1/95
al 9/4/95
dal 10/4/95
in poi
Corriere della Sera
800
900
1.000
1.200
1.300
1.400
1.500
La Repubblica
800
900
1.000
1.200
1.300 (1)
1.400
1.500
La Stampa
800
900
1.000
1.200
1.300
1.400
1.500
Il Messaggero
800
900
1.000
1.200
1.300
1.400
1.500
Il Giornale
800
900
1.000
1.200
1.300 (2)
1.400
1.500
L'Unità
800
900
1.000
1.200
1.300/1.500 (3)
1.500
1.500
Il Mattino
800
900
1.000
1.200
1.300
1.400
1.500
Il Manifesto
800
900
1.000
1.200/1.500 (4)
1.500
1.500
1.500
Il Sole 24 Ore
800
900
1.000/1.100 (5)
1.300
1.400/1.500 (6)
1.500
1.600 (7)
Corriere dello Sport
800
900
1.000
1.200
1.300
1.400
1.400

Fonte: dati rilevati dalle testate.

giovedì 19 giugno 2014

Come trasferire INFORIV dal vecchio computer a quello nuovo

Per copiare INFORIV in un nuovo computer 
basta copiare l'intera cartella C:\INFORIV 
dal vecchio al nuovo computer
passando per una chiavetta USB
Fatta questa operazione, scaricare ed installare le librerie di 
FOXPRO ed il programma POWERARCHIVER V.6.1
Fatti questi tre passaggi, l'operazione è finita!

ATTENZIONE!!NON COLLEGARSI AL SERVER
CON DUE COMPUTER DIVERSI

Se ci si collega con un'altro computer ( esempio da casa ) 
i dati sul server FTP saranno cancellati e non saranno più disponibili 
per essere scaricati dal computer dell'edicola.

Scaricare ed installare nel nuovo computer questi due files:
==========> LINK

martedì 17 giugno 2014

PROGETTO " INFORMA - LI "

PROGETTO INFORMA - LI
ovvero, informiamo gli editori

Tutti abbiamo notato che i piccoli Editori tendono a voler abbandonare l'edicola concentrando la loro attività sul web con le edizioni digitali e sugli abbonamenti per quanto riguarda l'edizione cartacea.
Questo cambio di strategia commerciale è dovuto a diversi fattori e, ad uno di questi noi potremmo essere in grado di dare una risposta.
Nell'ultimo periodo, a quegli editori che si sono rivolti ai loro lettori prospettando l'innovazione ovvero " l'abbandono " dell'edicola, noi abbiamo risposto a muso duro e talvolta sono arrivate delle scuse, andiamo oltre, proponiamo noi un qualcosa a cui potrebbero essere interessati.
Tra le cose che gli editori individuano come malfunzionamento una è il non avere a disposizione i dati di vendita in tempi ragionevoli, noi proponiamo il
" TEMPO REALE "
Ci possiamo organizzare a " costo zero ", basta produrre un miserabile programmino che invii le vendite ad un database comune, database che potrà essere consultato esclusivamente da quell'editore che ha aderito all'iniziativa,
adesione che ovviamente avrà un costo.
Operativamente si tratterebbe di " sparare " le vendite dei mensili ( e over ) oltre che sul programma individuale di gestione anche sul " nostro programmino dedicato.
Questa operazione sarebbe " PANE " per i denti del comitato organizzatore, contattare i singoli editori oppure la loro associazione illustrando la proposta.

PROGETTO INFORMA-LI

PROGETTO INFORMA - LI
ovvero, informiamo gli editori

Tutti abbiamo notato che i piccoli Editori tendono a voler abbandonare l'edicola concentrando la loro attività sul web con le edizioni digitali e sugli abbonamenti per quanto riguarda l'edizione cartacea.
Questo cambio di strategia commerciale è dovuto a diversi fattori e, ad uno di questi noi potremmo essere in grado di dare una risposta.
Nell'ultimo periodo, a quegli editori che si sono rivolti ai loro lettori prospettando l'innovazione ovvero " l'abbandono " dell'edicola, noi abbiamo risposto a muso duro e talvolta sono arrivate delle scuse, andiamo oltre, proponiamo noi un qualcosa a cui potrebbero essere interessati.
Tra le cose che gli editori individuano come malfunzionamento una è il non avere a disposizione i dati di vendita in tempi ragionevoli, noi proponiamo il
" TEMPO REALE "
Ci possiamo organizzare a " costo zero ", basta produrre un miserabile programmino che invii le vendite ad un database comune, database che potrà essere consultato esclusivamente da quell'editore che ha aderito all'iniziativa,
adesione che ovviamente avrà un costo.
Operativamente si tratterebbe di " sparare " le vendite dei mensili ( e over ) oltre che sul programma individuale di gestione anche sul " nostro programmino dedicato.
Questa operazione sarebbe " PANE " per i denti del comitato organizzatore, contattare i singoli editori oppure la loro associazione illustrando la proposta.
sei interessato all'niziativa ?

Inserisci nel modulo i dati richiesti, il codice postale+il codice edicola
costituisce un codice UNIVOCO per individuare la rivendita.
Quando verranno inviati i dati di vendita al database sarà possibile
estrapolare i dati sia singolarmente per ogni rivendita che per ZONA

domenica 15 giugno 2014

Aumentare le vendite dei quotidiani aguzzando l'ingegno

Il gior­nale ecua­do­re­gno «Extra» nel periodo da gen­naio a mag­gio, quando nel Paese le piogge sono par­ti­co­lar­mente abbon­danti, ha rea­liz­zato un edi­zione pla­sti­fi­cata del gior­nale, con prima e ultima pagina pro­tette da un film di pla­stica appli­cato in fase di stampa, per uti­liz­zare il quo­ti­diano come ombrello in caso di necessità.

Il risul­tato? La dif­fu­sione è aumen­tata del 12% e le ven­dite della pub­bli­cità sul gior­nale addi­rit­tura del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno pre­ce­dente con 21 nuovi inser­zio­ni­sti che hanno ade­rito all’iniziativa speciale.


Secolo XIX - Cambio di strategia commerciale

Il Secolo XIX si rinnova per lo sviluppo multimediale. Il direttore La Rocca: I giornalisti lavorano per il 90% sulla carta e il 10% al web, a breve ribalteremo le proporzioni.
http://www.primaonline.it/


 

DEFISCALIZZAZIONE - Perchè e da quando

VERBALE DI ACCORDO


(in vigore dal 1° marzo 1998)

In Milano, il 19 febbraio 1998 tra la Federazione Italiana Editori Giornali eil SI.NA.G.I.-C.G.I.L.
la C.I.S.L. GIORNALAI
la U.I.L.Tu.C.S. GIORNALAI
la FE.NA.GI-CONFESERCENTI

premesso
- che l'Accordo stipulato il 4 marzo 1994 a latere dell'Accordo nazionale sulla vendita dei giornali quotidiani e periodici stabilisce che, a far data dal 1° maggio 1994, le pubblicazioni quotidiane e periodiche vengono cedute alla rete di vendita con un prezzo defiscalizzato pari al 98.80% del prezzo di vendita al pubblico;
- che, in caso di mutamenti legislativi in materia di imposizione fiscale relativa alla commercializzazione dei prodotti editoriali, si applica l'I.V.A che risulta per ogni modalità di cessione del prodotto editoriale;
- che l'Accordo stipulato il 21 maggio 1996 conferma tale percentuale salvo ulteriori modifiche legislative;
- che in attuazione della delega legislativa per il riordino della disciplina dell'IVA, il Consiglio dei Ministri ha approvato l'11uglio 1997 il testo di un decreto legislativo contenente disposizioni fiscali che interessano il settore editoriale;
- che tra le disposizioni ditale decreto - d. lg. 2 settembre 1997, n. 313 - entrate in vigore il 1~ gennaio 1998, l'art.6, sostituisce integralmente l'art. 74, primo comma, lett. c> del DPR 633/72, innovando la già vigente disciplina dell'IVA relativa alla commercializzazione dei prodotti editoriali unitamente a supporti integrativi o ad altri beni;
- che per quanto concerne le cessioni congiunte di prodotti editoriali con supporti integrativi o altri beni, il nuovo testo dell'art~74, primo comma, lett. c) conferma l'applicazione alle stesse dello speciale regime monofase ma ammette al riguardo soltanto il metodo di calcolo basato sul numero delle copie effettivamente vendute, con esclusione del metodo imperniato sulla forfetizzazione della resa;
che in applicazione di quanto sopra esposto la F.I.E.G. ha fornito indicazioni per È l'applicazione alla rete di vendita a partire dal 1° gennaio 1998 dei seguenti criteri
per la determinazione del prezzo defiscalizzato:
  1. per i prodotti editoriali non interessati dalle innovazioni in materia fiscale previste dal citato decreto legislativo: 98.80%;
  2. per le cessioni congiunte di prodotti editoriali con supporti integrativi o altri beni, seguendo il metodo di calcolo basato sul numero delle copie effettivamente vendute, sottoposte ad IVA del 4%: 96%;
  3. per le cessioni congiunte di prodotti editoriali con supporti integrativi o altri beni, qualora vada calcolata una aliquota I.V.A. speciale per il tipo di prodotto che viene commercializzato, le Aziende editoriali comunicheranno di volta in volta
direttamente o tramite le Imprese di distribuzione locale - le pubblicazioni sulle quali verrà applicato il regime I.V.A. speciale, segnalando sulla bolla di consegna destinata alla rivendita la percentuale del prezzo al pubblico defiscalizzato sulla quale va calcolato l'aggio per il rivenditore;
- che nei giorni scorsi il Governo ha approvato uno schema di decreto legislativo ai sensi del quale, ai fini dell'applicazione IVA in regime speciale, non si dovranno considerare "supporti integrativi o altri beni quelli che, integrando il contenuto di libri, giornali quotidiani e periodici, esclusi quelli pornografici, sono ad esso funzionalmente connessi(..)".
Ciò premesso
al fine di rendere più agevole l'applicazione dei provvedimenti normativi di cui in premessa, le pubblicazioni saranno cedute alla rete di vendita con un prezzo defiscalizzato pari al:
- 98.80% del prezzo di vendita al pubblico per i prodotti editoriali non interessati dalle innovazioni in materia fiscale previste dal decreto legislativo n. 313/97;
- 96% del prezzo di vendita al pubblico per le cessioni congiunte di prodotti editoriali con supporti integrativi o altri beni, seguendo il metodo di calcolo basato sul numero delle copie effettivamente vendute, sottoposte ad IVA del 4%;
- 92% del prezzo di vendita al pubblico per tutte le altre tipologie di prodotto precisate dalla legge.
L'accordo in questione entra in vigore il 1° marzo 1998.
Si conviene inoltre che, al momento dell'entrata in vigore dello schema di decreto legislativo di cui in premessa, sarà parimenti riconosciuto alla rete di vendita un prezzo defiscalizzato pari al:
  • 98.80% del prezzo di vendita al pubblico per le cessioni congiunte di prodotti editoriali con supporti integrativi o altri beni che, integrando il contenuto di giornali quotidiani e periodici, esclusi quelli pornografici, sono ad esso funzionalmente connessi
Le Organizzazioni Sindacali dichiarano che sottoporranno il contenuto del presente accordo alla valutazione dei propri organismi, riservandosi di comunicarne i risultati alla F.I.E.G. entro il 27 corrente mese.
Letto, confermato e sottoscritto.
F.I.E.G.
SI.NA.GI. - C.G.I.L.
C.I.S.L. GIORNALAI
U.I.L.Tu.C.S. GIORNALAI
FE.NA.GI. - CONFESERCENTI

sabato 14 giugno 2014

Cronaca di una giornata romana


Sono in tanti a chiedere un bilancio di come è andata la giornata progetto “”a Roma in FIEG””
Come quasi tutti sapete la giornata si è divisa in due tronconi
1° DEPOSITO SACCHI CARTOLINE IN FIEG
2° Incontro di una piccola delegazione in COMPARTIMENTO EDITORIA e INFORMAZIONE
Ore 14,00 - in FIEG non era presente il Direttore Generale CAROTTI per improvvisi impegni a Torino (eravamo già stati avvisati) ma in ogni caso l’abbiamo ritenuta una mancanza di rispetto nei nostri confronti, e non ci siamo lesinati a urlare “”siete vergognosi”” al povero funzionario di turno che s’è dovuto diligentemente subire le ingiurie di tanti. E’ stata comunque consegnata la lettera con le motivazioni della nostra protesta/boicottaggio (che richiedevano la GESTIONE DEGLI ABBONAMENTI IN EDICOLA e una ATTIVAZIONE PER INCONTRI DI STIPULA X UN NUOVO CONTRATTO NAZIONALE ,,,,inutile stare ad elencare le timide controrepliche di difesa,,,, quasi faceva pena per quanto si vedeva che il funzionario Jannacce non “”c’azzeccava”” niente!! e quello non era il suo posto! NOI CERCAVAMO E PRETENDEVAMO il Direttore Generale CAROTTI!!!
Anche lo spargimento per terra di tutte le cartoline, l’abbiamo ritenuto in fondo ininfluente, e quindi dopo una chiara richiesta da parte del funzionario, con la preghiera di NON GETTARLE per terra….gli abbiamo fatto promettere (lo so che tanti diranno evvabbè le solite promesse) di attivarsi al massimo per dare il messaggio a Carotti, che NOI LUNEDI 14 LUGLIO ritorneremo in FIEG e che cercheremo e vorremo parlare col Direttore Generale.
(facciamo presente che erano presenti degli agenti DIGOS per evitare eventuali disagi, ma eravamo muniti di concessione nullaosta)
Il bilancio possiamo definirlo positivo per l’impatto di immagine, (decisamente i sacchi davano una sensazione di larga partecipazione) se dobbiamo stare col bilancino per quantificare cosa s’è raccolto, io rispondo che abbiamo seminato,,,e se continuiamo con la stessa determinazione e con azioni ancora “”più mirate”” potremmo raccogliere dei frutti
PREANNUNCIO CHE: è stata messa in programma già da questa sera una BOZZA di AZIONI FUTURE, DECISAMENTE PIU’ ORGANIZZATE E CON OBIETTIVI PIU’ MIRATI,,,, non appena si rimetterà in atto un COMITATO ORGANIZZATORE, si sapranno le modalità!
Ore 15,30 - al termine della protesta in FIEG una piccola delegazione è andata a piedi al COMPARTIMENTO EDITORIA e INFORMAZIONE
Anche li, cambio di programma non più ROBERTO MARINO, ma dal Segretario IANNELLI (in questo caso però un funzionario che sapeva di cosa si stava parlando)
Abbiamo fatto le nostre richieste, ci sono state fatte domande tecniche e ne abbiamo spiegato i perché e le distorsioni editoriali (Abbonamenti – Prodotti al 18,77% anzichè 24% – PANINI – COMPIEGATI e ALLEGATI) ,,,,, sappiamo benissimo che al Governo non interessa granchè l’aspetto tecnico, ma lo abbiamo fatto per metterlo dalla nostra parte e portarlo al ragionamento che:
1° necessitiamo di un Contratto Nazionale scaduto da 10 anni ….
2° il contratto anche se decrepito NON viene rispettato.
Sotto varie forme e da diversi di noi partiva sempre l’unica richiesta per cui eravamo li: “”può il Governo convincere/imporre/consigliare FIEG a sedersi per un tavolo di concertazione con le parti?”” la sua risposta, quasi riluttante e tirata con le pinze è stata alla fine un: “”si! Il Governo avrebbe la possibilità di fare Moral Suasion con FIEG””
L’incontro è durato a dispetto delle previsioni ben più di un’ora, e questo denota un interessamento da parte del funzionario,,,,
Anche al DIPARTIMENTO abbiamo chiesto la possibilità di avere un incontro per il 14 Luglio con Sottosegretario LOTTI o col CAPODIPARTIMENTO Marino (ma qui sorgono altri problemi di competenze varie)
Anche per l’incontro al DIPARTIMENTO il bilancio è stato positivo, purtroppo basato su labili promesse ,,,,,,e già comprendo chi dice che di troppe promesse, stiamo morendo
Personalmente: l’aspetto positivo lo trovo nel seme che è stato piantato dalla BASE dei Giornalai senza distinzione di parti,,,, e dal supporto che ho trovato utile delle 2 più importanti ORGANIZZAZIONI SINDACALI Anche in questo caso troverò chi dirà che i sindacati si son mossi per metterci il cappello…. ma chi vuole può trovare delle risposte positive chi no, rimarrà coi suoi brontolii interni
Un grande applauso a TUTTI quelli che nel piccolo o nel grande hanno aderito e sostenuto il progetto
Un piccolo deluso appunto ai tanti che in nome di una impermeabile integrità non hanno fatto mancare il loro assordante silenzio